Sinceramente questa frase, qualunque gay, l’ha sentita decine, se non centinaia, di volte nella propria cerchia di amici. Eppure è una situazione che tende ad essere sempre presente, nella vita di ogni singolo omosessuale, almeno una volta nella propria vita, e magari fosse solo una !!
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Omosessuale e cattolico: come la mettiamo?
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Ho deciso di affrontare questo argomento, innanzi tutto perché mi ha toccato personalmente da giovane, ma anche perché vedo, ahimè, che pur essendo passati 40 anni abbondanti da allora, tutt’ora è un problema che si pone spesso.
Facendo delle ricerche, per documentarmi prima di affrontare il post, sono incappato in alcuni video davvero aberranti, per il contenuto delle frasi espresse da certi personaggi, chiaramente a dire poco omofobe: ma non voglio trattare di questo, per ora almeno.
L’idea per questo post è come si possa aiutare un giovane cattolico ad accettare la situazione nell’essere omosessuali ed essere cattolici.
Il problema si pone fondamentalmente se uno si scopre gay dopo aver già accettato la propria religione. Nel caso contrario il problema si pone molto più di rado, perché semplicemente, una volta accettata la propria sessualità, difficilmente uno va a cercarsi una religione che lo esclude e discrimina a priori, questo mi pare piuttosto evidente. Continue reading →

Come un figlio può fare il Coming Out con un familiare.
Può sembrare buffo, ma questo post comincerà circa come quello precedente, solo a parti invertite. Quindi, come un figlio dovrebbe comportarsi nei tre casi più comuni:
- Hai il dubbio, o sei già al punto che ne sei certo, di essere gay;
- vorresti fare di fare coming out con i tuoi genitori;
- qualcuno che ama farsi gli affari altrui, ha fatto outing su di te ed i tuoi sono venuti a saperlo indirettamente.
Come puoi vedere, le situazioni sono pressoché le stesse dei genitori, con la differenza —tutt’altro che minima —che il soggetto sei tu!
Già avrai avuto il tuo bel da fare per capire cosa sei e perché lo sei; avrai avuto il tuo bel da fare a capire che non sei malato, né sbagliato, né cattivo, né destinato all’inferno per questa cosa. Adesso ti ritrovi in una di questa tre situazioni: come affrontarle? Beh io posso solo darti qualche consiglio, in gran parte per la mia esperienza personale, per altre parti frutto di esperienze di altri ragazzi che ho aiutato nelle tue stesse condizioni; quindi partiamo dal primo punto!!

Mio figlio forse è gay!! Adesso che faccio?
Inizio con il parlare di come un genitore dovrebbe comportarsi nei tre casi più comuni:
- Scopre, da solo in qualche modo, che il pargolo sia gay;
- il proprio figliolo fa coming out con voi;
- qualcuno che ama farsi gli affari altrui, fa outing su vostro figlio e lo viene a sapere indirettamente.

Coming Out ed Outing: NON sono la stessa cosa!
Confusione che molti fanno da sempre, un po’ per ignoranza, un po’ per pigrizia nell’andare a cercare la differenze tra le due cose, un po’ per superficialità.
La differenza tra le due cose c’è ed è enorme:
- Coming out: azione conscia, e voluta, del dire di essere gay a qualcuno.
- Outing: qualcuno che non si è fatto gli affari propri, dice in giro che tu sei gay.