Una coppia gay in casa – Google Creative Common Licence
In passato ho parlato di questo argomento con amici e conoscenti, sia gay che non, e la mia conclusione, in merito a questa faccenda, è che tutto dipende da noi.
Non me ne vogliano tutti coloro che in passato sono stati attaccati, sia fisicamente che psicologicamente —che a volte può essere anche peggio che fisicamente— perché si sono permessi di tenersi per mano, mentre passeggiavano o ancora meno grave che abbiano solo fatto intendere che tra loro, c’era qualcosa di più che della semplice amicizia.
Ho un’età, ormai, che mi permette di rivedere mentalmente, i vari stadi dell’evoluzione dello stato di accettazione delle coppie gay, da parte degli altri. Che siano essi semplicemente persone incrociate per strada, vicini di casa, colleghi o parenti stretti.
A cosa mi sto riferendo in particolare? A come la gente vede, al giorno d’oggi, una coppia omosessuale che addirittura convive apertamente. Pur non ignorando che, comunque, restano ai giorni nostri alcuni soggetti, che ancora non riescono a sopportare la vista di una coppia omosessuale, che viva serenamente la propria vita di coppia convivendo senza mentire, molto è cambiato dagli anni ’80, anni in cui ho iniziato ad avere relazioni più stabili, rispetto al periodo da teenager. Continue reading →
È stato messo on line l’archivio competo delle pubblicazioni del FUORI!
Fronte Unitario Omosessuale Rivoluzionario Italiano!
L’archivio è gestito dalla fondazione Sandro Penna ed è consultabile al sito di archiviazione Polo del 900 a questo specifico indirizzo: https://anon.to/tClTlY.
Partendo dall’indirizzo base del sito del Polo del 900 per il FUORI! ci troviamo qui:
Arrivare al link dei numeri pubblicati non è proprio intuitivo: cliccate nella zona grigia in cima alla pagina, su: Continue reading →
Oggi, primo aprile, cade un anniversario che non molti rammenteranno: tre coppie di uomini, ed una di donne, furono i primi ad essere sposati da Job Cohen, allora sindaco di Amsterdam, in seguito ad una legge che metteva sullo stesso piano, il matrimonio per chiunque, quindi sia per coppie eterosessuali, che per coppie omosessuali, che per coppie lesbiche. Tutto questo accadeva in Olanda come ricorda un articolo su un giornale italiano a tema LGBTQ+ online: Gay.it. L’articolo potete leggerlo cliccando qui. Continue reading →
Giovani gay, e partner maturi: cosa porta un giovane gay, a cercare la compagnia di un uomo maturo, per formare una coppia stabile? Me lo sono chiesto più volte, nel tempo, ed ho deciso di cercare un po’ di dati per vedere se riuscivo a darmi una qualche risposta.
In questi ultimi giorni mi è capitata l’occasione di mettere le mani su un database di una nota app di gay dating.
Chiariamo: l’ho trovato nella darknet, e chi ha postato il database, lo ha fatto senza alcun riferimento a nomi, cognomi o altre informazioni che permettessero di identificare a chi fossero collegati i dati in questione.
Praticamente c’era solo una tabella con solo i seguenti dati:
Età;
aspetto fisico (altezza, peso ed altro che lui ritenesse potesse essermi utile per l’analisi che volevo fare);
Preferenze sessuali proprie;
Età ricercata in un eventuale partner;
Preferenze sessuali ricercate in un eventuale partner.
Alla fin fine, nessun dato che permetta di reperire informazioni su chicchessia né alcuna chat privata, o pubblica che fosse, o foto: solo cifre!
Coppie Aperte, Chiuse o Poli Amorose: è da un po’ che seguo uno specifico genere di programmi, se non altro per capirne la qualità, visto che vengono proposti come programmi di cultura specializzata per giovani. Oggi, in particolare, hanno trattato la questione poli amore. In realtà hanno spaziato, se non altro per motivi di comparazione, tra:
Coppie tradizionali ossia coppie monogamiche;
Coppie Aperte ossia quelle in cui uno, o entrambi i componenti della coppia, possono avere rapporti sessuali con altre persone, in modo dichiarato e senza la percezione del tradimento;
coppie poli affettive (o poli amorose) ossia coppie in cui uno, o entrambi, i componenti della coppia possono avere una relazione sentimentale con un terzo, o quarto, soggetto coinvolgendo anche il proprio partner iniziale.
Vissero, morirono e furono sepolti, insieme, già nel 2400 a.C. in Egitto.
Niankhkhum e KhnumhotepSource: Public domain
Quando gli egittologi scoprirono la tomba a Saqqara, in Egitto nel 1964, rimasero sorpresi: questa è stata la prima, ed unica, tomba nella necropoli in cui è stata sepolta, insieme, una coppia dello stesso sesso.
Con la maggior parte della loro storia, che si perde nella traduzione, gli egittologi hanno estrapolato dalle prove rilevabili nella loro tomba che Khnumhotep e Niankhkhnum sono la prima coppia gay documentata della storia. L’affermazione di una prima coppia dello stesso sesso registrata ha incontrato un notevole dibattito tra gli accademici.
I geroglifici adornanti la tomba, li raffigurano mentre si tengono per mano, faccia a faccia con i loro nasi che si toccano, abbracciati. Tutte posizioni che nello stile egizio, raffigura una coppia sposata.
La tomba.
L’ingresso alla loro tomba è inscritto con Niankhkhnum, a sinistra e Khnumhotep a destra. Inoltre, sono incisi i loro nomi che formano un riferimento linguistico alla loro unione:
Niankhkhnum significa “unito alla vita“ e Khnumhotep significa ”unito allo stato benedetto dei morti“. Insieme i nomi possono essere tradotti come ”uniti nella vita e uniti nella morte”.
La processione funeraria di Niankhkhnum e KhnumhotepSource: Public domain
In una scena, la coppia è seduta ad un tavolo da banchetto che solitamente viene riservato alle coppie sposate. Si vede Khnumhotep offrire il fiore di loto a Niankhkhnum, che nell’antica usanza egizia ritrae la femminilità e qualcosa che, solo le mogli, farebbero ai loro mariti.
Le iscrizioni suggeriscono che sia Niankhkhnum, che Khnumhotep, fossero i supervisori della manicure del re.
Secondo le antiche usanze egizie, lo scopo di essere sepolti insieme, aveva lo scopo di permettere loro di accompagnarsi, a vicenda, nell’aldilà. È molto raro che, persone di uguale rango, venissero sepolte insieme.
Le loro famiglie.
Niankhkhnum e Khnumhotep avevano entrambi famiglie e figli, ma erano per rappresentati a lato nelle iscrizioni nella tomba.
Alcuni storici sostengono che sia anche possibile che Niankhkhnum e Khnumhotep fossero fratelli, poiché era abbastanza comune che i fratelli venissero sepolti insieme nell’antico Egitto.
Tuttavia, è raro che venisse ritratto l’amore fraterno, al di sopra di quello familiare, e più raro ancora, che venissero riportati nei disegni all’interno della tomba, in posizioni tipicamente rappresentati l’intimità che di norma era di una moglie.
Inoltre la moglie di Niankhkhnum, che è raffigurata in una scena di un banchetto, è quasi completamente cancellata e, in altre immagini, Khnumhotep occupa la posizione solitamente designata per una moglie, durante un banchetto.
<!– wp:image {“id”:403,”width”:508,”height”:678,”sizeSlug”:”large”} –> <figure class=”wp-block-image size-large is-resized”><img src=”https://gaylife.jcsh.eu/wp-content/uploads/sites/12/2020/08/image-20200819141225693.png” alt=”” class=”wp-image-403″ width=”508″ height=”678″/><figcaption><em>L’entrata della tomba di: Niankhkhum e KhnumhotepSource: </em><a href=”https://en.wikipedia.org/wiki/File:Mastaba_of_Niankhkhum_and_Khnumhotep_entrance.jpg” target=”_blank” rel=”noreferrer noopener”>Public domain</a></figcaption></figure> <!– /wp:image –>
Nessuna menzione esplicita di relazioni omosessuali, comunque, si trova nei testi legali Egizi di quel periodo. Il tema dell’omosessualità è stato circondato da tabù, sia nella storia antica, che in quella moderna. Le metafore in codice, e le illustrazioni sui muri, sono spesso l’unico modo per indagare sull’argomento.
Le tombe erano costose da costruire: guardando le rappresentazioni del corteo funebre, e altri monili, è interessante notare che le coppie, dello stesso sesso, potevano vivere subendo poco l’omofobia, durante l’antico periodo egizio.
L’entrata della tomba di: Niankhkhum e KhnumhotepSource: Public domain
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Quanto mi piacerebbe se lui… quanto mi piacerebbe se io…
La frase vi suona familiare? A dirla tutta suonerà familiare sia alle coppie etero, che a quelle bisessuali, che a quelle gay: è un problema comune.
Di quale problema stiamo parlando? Del fatto che nel sesso, salvo la fase iniziale in cui tutto è molto istintivo e non programmato, i componenti di una coppia spesso hanno esigenze diverse e non sempre complementari.
“Mi piacerebbe che mi facesse questo o quello…”, “Quanto mi piacerebbe se lui mi facesse quella o questa cosa…” sono pensieri, che di norma sono sempre piu presenti, man mano passano gli anni, ed il sesso diventa qualcosa di pericolosamente abitudinario!!
Perché non ce nulla di più pericoloso in un rapporto consolidato, della routine, specialmente nel sesso.
Adesso veniamo alla questione saliente del post: le cose che ci piacciono, o iniziano ad interessarci che il nostro compagno non fa, vuoi perché non le ha mai fatte e non si immagina che adesso ci interessino, vuoi perché lui da una valenza totalmente diversa al gioco, rispetto alla valenza che diamo noi. Continue reading →
Può sembrare buffo, ma questo post comincerà circa come quello precedente, solo a parti invertite. Quindi, come un figlio dovrebbe comportarsi nei tre casi più comuni:
Hai il dubbio, o sei già al punto che ne sei certo, di essere gay;
vorresti fare di fare coming out con i tuoi genitori;
qualcuno che ama farsi gli affari altrui, ha fatto outing su di te ed i tuoi sono venuti a saperlo indirettamente.
Come puoi vedere, le situazioni sono pressoché le stesse dei genitori, con la differenza —tutt’altro che minima —che il soggetto sei tu!
Già avrai avuto il tuo bel da fare per capire cosa sei e perché lo sei; avrai avuto il tuo bel da fare a capire che non sei malato, né sbagliato, né cattivo, né destinato all’inferno per questa cosa. Adesso ti ritrovi in una di questa tre situazioni: come affrontarle? Beh io posso solo darti qualche consiglio, in gran parte per la mia esperienza personale, per altre parti frutto di esperienze di altri ragazzi che ho aiutato nelle tue stesse condizioni; quindi partiamo dal primo punto!!
Confusione che molti fanno da sempre, un po’ per ignoranza, un po’ per pigrizia nell’andare a cercare la differenze tra le due cose, un po’ per superficialità.
La differenza tra le due cose c’è ed è enorme:
Coming out: azione conscia, e voluta, del dire di essere gay a qualcuno.
Outing: qualcuno che non si è fatto gli affari propri, dice in giro che tu sei gay.